Traguardo per lo sviluppo di competenze
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc…)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc…) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.
Obiettivi di apprendimento
1. Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.
2. Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione.
Collegamenti disciplinari
Italiano
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
Storia
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Strategie didattiche
Ricognizione conoscenze pregresse attraverso le domande stimolo.
Partendo dalle risposte si costruisce la mappa anticipatoria dell’argomento. Essa è un organizzatore anticipato che viene proposto agli alunni prima della presentazione delle informazioni contenuti nei capitoli da studiare. Si fa un inventario delle conoscenze pregresse sull’argomento e delle previsioni rispetto a quello che si studierà.
La mappa anticipatoria serve ad attivare processi metacognitivi volti ad attivare l’attenzione, recuperare le conoscenze pregresse, avere la visione intera dell’argomento da affrontare e attivare le strategie idonee.
Il paesaggio è l’insieme degli elementi naturali e artificiali caratteristici di un territorio.
Esistono paesaggi naturali, nei quali l’impronta dell’uomo è poco visibile o assente e paesaggi antropici, modificati dall’uomo per le sue esigenze di vita.
Ogni paesaggio è caratterizzato da un elemento che si nota più degli altri e, perciò, dà il nome al paesaggio stesso.
Quando prevale il mare-paesaggio marino;
Quando prevale la montagna-paesaggio montano;
Quando prevale il fiume-paesaggio fluviale;
Quando prevale il deserto-paesaggio desertico;
Quando prevale la collina-paesaggio collinare;
Quando prevalgono i ghiacci-paesaggio polare;
Quando prevale la città-paesaggio urbano.
In un paesaggio si distinguono:
- elementi fissi: case, fabbriche,supermercati, strade,…;
- elementi mobili: i mezzi di trasporto e tutto ciò che può essere facilmente spostato.
Secondo la Convenzione Europea del Paesaggio il paesaggio è una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni.
La Convenzione Europea del Paesaggio è un documento ufficiale firmato nel 2000 dal Comitato dei Ministri della Cultura e dell’Ambiente del Consiglio d’Europa.
La Convenzione “si prefigge lo scopo di promuovere la salvaguardia, la gestione e la pianificazione dei paesaggi e di organizzare la cooperazione europea in questo campo”.
La Convenzione è il primo trattato internazionale esclusivamente dedicato al paesaggio europeo nel suo insieme ed è stato ratificato da 32 Stati membri del Consiglio d’Europa.
Lavoro sulle parole consultando il dizionario
paesaggio-l’insieme degli elementi naturali e artificiali , caratteristici di un territorio.
altitudine-altezza di un luogo rispetto al livello del mare; distanza verticale di un oggetto rispetto a un livello noto(di riferimento), chiamato livello zero.
distesa-superficie di vasta estensione
Il paesaggio si trasforma per cause naturali e umane. Le cause naturali possono provocare mutamenti bruschi e immediatamente visibili nel paesaggio: sono le grandi catastrofi naturali come:
- inondazioni;
- terremoti;
- eruzioni vulcaniche;
- tornado;
- incendi (Australia);
- frane.
Altre cause naturali provocano mutamenti lenti e quasi impercettibili:
- le onde provocano l’erosione delle rocce;
- il ghiaccio spacca e frantuma la roccia in alta montagna scavando intere valli;
- il vento modella la superficie terrestre;
- i fiumi trasportano detriti formando isole e pianure;
- le piogge possono provocare frane o creare dei laghi;
- le temperature molto basse o molto alte possono modificare il paesaggio.
Le trasformazioni apportate dall’uomo sono più veloci rispetto a quelle realizzate dalle natura. L’uomo è il principale agente modificatore della Terra. Con la realizzazione di case, strade, dighe, canali, ponti va a modificare il paesaggio.
Grazie molto utile
Ottimo lavoro grazie per le informazioni