DISCIPLINA: GEOGRAFIA
CLASSE: TERZA
Traguardo per lo sviluppo di competenze
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc..
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc…) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.
Obiettivi di apprendimento
Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.
Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi.
Raccordi disciplinari
Storia
“I due poli temporali, il passato e il presente, devono entrambi avere il loro giusto peso nel curricolo ed è opportuno che si richiamino continuamente”.
Indicazioni Nazionali 2012
Italiano
Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio.
Per realizzare queste finalità estese e trasversali, è necessario che l’apprendimento della lingua sia oggetto di specifiche attenzioni da parte di tutti i docenti, che in questa prospettiva coordineranno le loro attività.
Arte-immagine
“L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali)”. Indicazioni Nazionali 2012.
Strategie didattiche
Brainstorming, flipped classroom, lavoro a gruppi
https://www.tes.com/lessons/oN56w9Mhx8VT7g/edit
Mappa mentale: la collina
Vengono presentati il titolo della lezione, gli obiettivi, la modalità di svolgimento e di valutazione.
Lanciare la sfida. Il primo passo consiste nel cercare di attivare negli studenti l’interesse, la curiosità riguardo l’ argomento. Questo passaggio è fondamentale perché non c’è apprendimento significativo senza coinvolgimento cognitivo ed emotivo degli allievi.
Lanciare la sfida.
In questa fase è prevista la produzione di materiali e documenti da parte degli alunni, individualmente o in gruppo, che saranno poi utili nella terza fase. In questa fase il docente assume il ruolo del tutor che assiste ogni alunno in base alle sue specifiche esigenze.
Compito: completare la scheda riassuntiva della collina.
Chiudere la sfida. Nella fase di rielaborazione e valutazione si propone un processo collettivo di riflessione e confronto su quanto appreso. L’obiettivo è quello di chiarire, rendere espliciti e consolidare gli apprendimenti partendo dall’analisi dei lavori che gli studenti hanno realizzato nella seconda fase.
Si realizza attraverso la correzione e completamento delle schede riassuntive.
Attraverso l’osservazione e l’annotazione dell’impegno degli studenti durante il lavoro di gruppo, si realizza la valutazione individuale e di gruppo, senza omettere l’attività auto valutativa, individuale e di gruppo, come parte importante del processo metacognitivo.
Sul quaderno viene copiata la scheda riassuntiva completa della collina e si propone un lavoro di costruzione della collina con la flora e la fauna studiate.
La collina è un rilievo che non supera i 600 metri di altitudine sul livello del mare.
Ha una forma arrotondata con pendii dolci ed è generalmente ricoperta da boschi o da coltivazioni.
Le parti della collina
La CIMA è il punto più alto della collina.
Il VERSANTE è il ciascun fianco della collina.
Il PIEDE è la base della collina.
Il FIUME è un corso d’acqua più o meno grande.
Il BOSCO è un insieme di alberi e arbusti selvatici.
L’OLIVETO è un terreno coltivato a olivi.
Il VIGNETO è in terreno coltivato a vite.
Il FRUTTETO è un terreno coltivato ad alberi da frutto.
I TERRAZZAMENTI o coltivazione a terrazza, sono una soluzione adottata in agricoltura per rendere coltivabili territori di particolare e accentuata pendenza.
Le parole della collina realizzata con Educolor
La soluzione
In collina il clima è più mite rispetto a quello della montagna, fa meno freddo. I fianchi della collina non sono molto ripidi. Le colture più adatte all’ambiente collinare sono quelle della vite, dell’ulivo e degli alberi da frutto. Sui pendii più fertili sono coltivati anche ortaggi (prodotti dell’orto) e cereali. Nelle parti più ripide gli uomini hanno costruito dei terrazzamenti che sono la sistemazione a ripiani per trattenere, sostenere e coltivare un terreno in forte pendio.
Lavoro sulle parole
ortaggi-prodotti dell’orto si dividono in:
- ortaggi a frutto: cetriolo, carosello, zucchina, zucca, peperone, melanzana, pomodoro;
- ortaggi a fiore: carciofo (ortaggi ricchi di ferro e vitamina C), cavolfiore, broccolo;
- ortaggi da seme: legumi (fava, pisello, fagiolo, lenticchia, cece, cicerchia, lupino) ricchi di amido e proteine;
- ortaggi a foglia: lattuga, radicchio, indivia, spinacio, rucola, catalogna, cavolo, basilico, bietola;
- ortaggi da fusto: sedano, finocchio, prezzemolo, asparago; l’asparago selvatico cresce spontaneamente in primavera;
- ortaggi da radice: ravanello, carota;
- ortaggi da tubero: patata;
- ortaggi da bulbo: cipolla, aglio.
Sui fianchi è praticato l’allevamento, soprattutto di ovini, cioè di pecore e capre, e bovini, cioè di mucche.
La flora tipica delle colline è costituita da boschi di querce , castagni
, noccioli
, aceri
e faggi
. Nei boschi delle colline si trovano lepri
, cinghiali
, volpi
e scoiattoli
, nei prati pascolano mucche
, pecore
, capre
e maiali
allevati dall’uomo.
Oltre all’attività agricola sono sviluppate anche attività artigianali e piccole industrie dove si trasformano i prodotti coltivati con l’agricoltura.
Negli ultimi anni si è diffusa una nuova attività legata la turismo: l’agriturismo.
L’antropizzazione (opera di trasformazione dell’ambiente naturale attuata dall’uomo per soddisfare le proprie esigenze e migliorare la qualità della vita) può provocare danni ambientali aggravati dalle piogge. Per esempio, il taglio di troppi alberi, lo sfruttamento eccessivo delle cave di pietra (miniera a cielo aperto) facilitano frane e alluvioni.
La formazione delle colline
Le colline strutturali sono antiche montagne ora erose e consumate dagli agenti atmosferici, fino a farle diventare dei rilievi davvero modesti.
Lavoro sulle parole
erosione-sgretolamento della superficie terrestre dovuta ad agenti fisici ossia vento, fiumi (e. fluviale), mare (e. marina o abrasione), ghiacci (e. glaciale), ecc.; e. continentale, quella che ha luogo su tutte le terre emerse a causa dell’azione combinata degli elementi meteorici e delle acque correnti.
Le colline vulcaniche sono antichissimi vulcani ormai spenti da migliaia di anni, gli antichi crateri si sono ormai riempiti di terra e altri detriti e non c’è più alcun rischio che si risveglino.
Le colline tettoniche sono molto antiche, si tratta di accumuli di detriti del fondo marino emersi con il sollevamento della crosta terrestre.
Le colline moreniche sono nate con l’accumulo di sassi, detriti e terra trasportati dallo scivolare di antichi ghiacciai verso il fondo valle.
Mappe concettuali realizzate dai meravigliosi alunni di terza C
Quante idee ! Super brava
Grazie Cristina 🙏🏻
Maestra Mihaela grazie per la condivisione, la progettazione delle attività che proponi è sempre molto accurata e dettagliata. Offri degli spunti validissimi. Grazie