“Imparare è un’esperienza, tutto il resto è informazione” Albert Einstein
Disciplina: scienze
Classe prima
Traguardo per lo sviluppo di competenze
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
Obiettivi di apprendimento
Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento.
Descrizione sintetica
L’obiettivo principale, in linea con Le indicazioni Nazionali, è stato quello di stimolare la conoscenza della realtà attraverso gli organi di senso stimolando la partecipazione attiva che vede l’alunno al centro del processo d’insegnamento/apprendimento. La didattica laboratoriale, che costituisce la modalità scelta di svolgere le lezioni, è centrata su osservazioni e sperimentazioni valorizzando, in questo modo, l’operatività dei bambini. Il laboratorio valorizza l’approccio sperimentale alla risoluzione di problemi e ne esalta le potenzialità formative, prevedendo una sequenza di attività in cui l’alunno riflette sulle sequenze e sulle modalità con cui condurre l’esperimento, lo realizza, raccoglie i dati, analizza i risultati e li comunica. La co-costruzione di conoscenza avviene attraverso una sollecitazione sistematica degli allievi ad esprimere il loro punto di vista e confrontarlo con i compagni, sottoporre a verifica le proprie affermazioni, di accrescere le loro capacità di osservare e di porsi domande e di rapportarsi con gli altri.
Attività proposte
Attività n. 1 “La scatola misteriosa”
Questa esperienza aiuta a valorizzare il tatto come strumento conoscitivo. Gli alunni sono invitati ad affidarsi alle proprie sensazioni tattili per riconoscere alcuni oggetti misteriosi nascosti all’ interno di una scatola chiusa.
Attività n. 2 “Alla scoperta dei sapori”
Questa prova aiuta i bambini a distinguere i quattro sapori fondamentali: dolce, salato, amaro, aspro.
Attività n. 3 Alla scoperta degli odori
Da bendati gli alunni provano a individuare con l’odore le spezie: prezzemolo, aglio, timo, menta
Attività n.4 Alla scoperta dei sapori
Da bendati, gli alunni provano ad individuare il bicchiere con l’acqua salata, dolce, nonché il gusto delle bevande alla frutta.
Attività n.5 Cosa hai sentito?
I bambini ascoltano brani con i suoni e rumori diversi e cercano di individuare la fonte.
La collaborazione con il docente di sostegno: lettura di contenuti alla LIM in CAA codice utilizzato dell’alunno con bisogni educativi speciali.
http://www.raiscuola.rai.it/articoli/viaggio-nel-mondo-dei-cinque-sensi/5542/default.aspx
Attività
Realizzare la copertina
Cornicette
Passeggiata nel cortile per osservare, ascoltare, odorare, toccare. Guardare i funghi
Toccare la corteccia degli alberi del giardino, raccogliere e annusare le foglie o i sassolini ecc
Per osservare tutto ciò che ci circonda, usiamo i cinque sensi: il tatto, il gusto, l’olfatto, la vista e l’udito.
Ogni organo di senso raccoglie informazioni dall’esterno del corpo e le trasmette al cervello, che le trasforma in percezioni.
Gli occhi sono l’organo di senso della vista. La vista è un senso, cioè indica il fatto che con gli occhi vediamo tutto ciò che ci circonda. Con gli occhi possiamo vedere i colori, le forme e le dimensioni.
Le orecchie sono l’organo di senso dell’udito. L’orecchio serve per sentire, per udire le voci, i suoni, i rumori.
L’udito è un senso, e indica il fatto che noi sentiamo con le orecchie.
La pelle è l’organo di senso del tatto. La mano con le dita, serve per toccare gli oggetti, vedere se sono freddi o caldi,leggeri o pesanti, morbidi o duri, lisci o ruvidi.
Il naso è l’organo di senso dell’odorato.
Il naso serve per sentire gli odori, i profumi, per respirare l’aria presente attorno a noi.
L’odorato o l’olfatto è un senso, cioè indica il fatto che con il naso apprezziamo gli odori esterni a noi.
Il senso del gusto ci consente di percepire i sapori di ciò che mangiamo e beviamo, attraverso il suo organo specifico: la lingua.
Essa è un muscolo in grado di muoversi, ricoperto da una mucosa, e si trova all’interno della bocca. Prima di tutto ci consente di parlare, ma soprattutto ci permette di percepire i sapori: dolce, salato, amaro, aspro.
Lettura del libro sui 5 sensi
Imparare la canzone “Cinque tesori da scoprire”
Attività sul quaderno
LA VISTA
Le parti del viso. Il mio viso
LE PARTI DEL VISO
L’UDITO
Laboratorio di ascolto e identificazione dei suoni
(Più di 16.000 registrazioni audio, che durano da pochi secondi a qualche minuto e coprono un numero infinito di categorie, che sono offerte ad accesso gratuito dalla BBC)
http://bbcsfx.acropolis.org.uk
Scheda suoni e rumori PDF
Scheda suoni naturali e artificiali PDF
Scheda il tatto PDF
IL TATTO
Esplorare con il tatto. Rilevare le caratteristiche degli oggetti con il tatto (a occhi bendati):
morbido, duro, liscio, ruvido, pesante, leggero, fresca, calda ecc.
Il tatto: lavoro sul quaderno
Il tatto PDF Il tatto
L’OLFATTO
Laboratorio olfattivo
https://learningapps.org/view4240906
I cinque sensi schede
Inserisci i numeri poi colora(i cinque sensi)
Laboratorio del gusto
E’ vero che con il gusto riusciamo a individuare il sapore degli alimenti? Proviamo…
Individuare con il gusto il sapore delle bevande. Per non avere suggerimenti visivi, sono stati scelti succhi di frutta di colori simili.
Individuare con il gusto il bicchiere contenente l’acqua zuccherata, l’acqua salata e l’acqua naturale.
Individuare con il gusto la frutta tagliata a pezzetti (mela, pera, banana).
Individuare con il gusto e con gli occhi bendati la frutta e le verdure a pezzettini(pomodoro, arancia, kiwi, peperone,mandorle).
IL GUSTO-lavoro sul quaderno
scheda IL GUSTO PDF
Inserisci ogni disegno nella scatolina corrispondente al senso coinvolto nella percezione.
Griglia di correzione
Ottimo lavoro
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Bellissimo lavoro
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Splendido lavoro!!! Grazie
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Ottimo è dire poco. Coinvolgente, mi piace tantissimo! ☺
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Ottimo lavoro!
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Grazie ☺️
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Ho visto le schede sui suoni e rumori…secondo me nella scheda con l’arpa…non si capisce se c’è una canna dell’acqua o una frusta…e comunque è u rumore.
Secondo quanto ho letto in internet l’ambulanza e l’ape ( battito delle ali) producono dei suoni poichè le vibrazioni sono costanti e regolari…nonostante siano alti e fastidiosi…Se non è così mi spiegate il motivo? Forse solo la sirena della polizia essendo continua ed irregolare è un rumore…
Grazie Buonasera
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Per il dizionario Treccani il suono è “la causa delle sensazioni acustiche che trasmesse attraverso l’aria eccitano l’orecchio” mentre i rumori sono “ suoni soggettivamente giudicati non musicali o che comunque riescano sgradevoli, fastidiosi, molesti o addirittura dannosi”
In acustica, se le vibrazioni sono regolari, abbiamo un suono, se sono irregolari, abbiamo un rumore.
La teoria musicale sembra dare per scontata l’idea che il nostro orecchio trovi gradevoli i suoni regolari, intonati e tendenzialmente sgradevoli i rumori, cioè suoni non intonati, irregolari.
Il rumore del mare sebbene non sia intonato è decisamente gradevole, come il canto di molti uccelli, che solo a tratti è intonato.
In campo musicale, la distinzione tra suono e rumore fissata dall’acustica è per certi aspetti ormai superata: un rumore può diventare suono se ben organizzato, come nelle composizioni dei musicisti contemporanei.
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Grazie della risposta, ma allora l’ambulanza è un suono o un rumore? Secondo me è regolare quindi un suono…così come il battito delle ali dell’ape, anche se è sgradevole. Sono d’accordo con lei sul fatto che un rumore se prodotto in modo regolare può diventare un suono, come nelle composizioni musicali moderne, ma se devo classificare suoni e rumori, mi serve un parametro di distinzione corretto. Comunque ho fatto una ricerca in internet e l’ambulanza me lo chiama suono, così come il battito delle ali, ossia il ronzio, pur essendo fastidioso, dato che il ritmo è regolare.Torno a chiederle se l’immagine è una frusta o altro? Grazie Buona giornata. Annalisa
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La definizione di rumore riportata nel DPCM 1° marzo 1991 è la seguente: “qualunque emissione sonora che provochi sull’uomo effetti indesiderati, disturbanti o dannosi o che determini un qualsiasi deterioramento qualitativo dell’ambiente.” Chiamerei rumori le emissioni, siano esse regolari, che producono inquinamento ambientale e sensazioni spiacevoli.
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Nella scheda Suoni e rumori(taglia ed incolla nella colonna giusta), l’immagine ambigua è un’arpa.
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Grazie bellissimo!
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Lavoro completo e molto ben fatto! Una domanda…quanto tempo ci è voluto?
A.R.
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Gentile Annalisa, per finire l’argomento abbiamo messo quasi tutto il primo quadrimestre, quindi da settembre a dicembre.
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muchas gracias desde Chile
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Un cordial saludo desde Italia!
Muchas gracias por la visita:))
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Ciao mi è piaciuto il tuo lavoro. Ciao
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