Disciplina: Scienze
Classe: seconda
Traguardi per lo sviluppo di competenze
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
Obiettivi di apprendimento
- Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali;
- Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali;
- Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente.
GARDNER, che ha sviluppato la teoria delle intelligenze multiple, oltre le altre 7 tipi di intelligenza, aggiunge “L’INTELLIGENZA NATURALISTICA”, che si traduce in:
- capacità di entrare in comunione con la natura;
- Sensibilità verso flora e fauna;
- Amore per l’allevamento di animali o coltivazioni di piante;
- Cura e interazione con le creature viventi;
- Apprezzamento dell’impatto della natura su di sè e di sè sulla natura.
Persone con una spiccata intelligenza naturalistica è probabile che svolgeranno attività che sono strettamente collegate con la natura: botanici, giardinieri, biologi, geologi, fioristi, agricoltori.
Per favorire lo sviluppo di questa intelligenza occorre creare occasioni affinchè il bambino possa venire a contatto con la natura, gli animali, le piante.
La copertina
Disegna il luogo delle tue vacanze. Poi completa la tabella (esseri viventi e non viventi).
Dopo aver letto la poesia Ricordi d’estate, si chiede agli alunni di trovare le parole riferite ai 5 sensi e di individuare l’organo di senso coinvolto.
Ricordi d’estate PDF
In vacanza con i cinque sensi
Gli alunni sono stimolati a trovare i loro ricordi estivi: un ricordo dolce, salato, leggero, rosso, azzurro, ruvido, profumato, rumoroso.
Esseri viventi: vegetali e animali
Tutti gli animali e vegetali sono esseri viventi. Essi compiono un percorso che inizia con la nascita e si conclude con la morte.
Il ciclo vitale delle piante: disegna il ciclo vitale delle piante (ricorda il ciclo vitale del fagiolo realizzato in classe l’anno scorso).
- Il seme viene messo sottoterra.
- Dal seme nasce una piantina.
- Essa fiorisce e inizia la riproduzione.
- La piantina si secca e muore.
Gioca! Il ciclo di vita delle piante
Disegna il ciclo vitale di una animale.
- Nasco e inizia la mia vita.
- Mi nutro e cresco.
- Mi riproduco e nasce un altro essere vivente simile a me.
- Muoio, la mia vita finisce.
La biosfera è l’insieme delle zone della Terra dove vivono e agiscono gli esseri viventi.
Trova l’intruso
rosa
quercia
rondine
erba
muschio
fungo.
L’intruso è………….perchè…………………….
Trova l’intruso
marmotta
orso
scoiattolo
riccio
ulivo
passero
L’intruso è………………perchè………..
Al Regno vegetale appartengono tutte le piante.
Le piante, come gli animali, sono esseri viventi in quanto : nascono, crescono, si riproducono e muoiono.
http://www.mondadorieducation.it/risorse/media/primaria/adozionali/rino_scienze/unita.html
Tipi di piante: semplici e composte
Le piante semplici si riproducono con le spore: alghe, licheni, muschi, felce.
Le piante composte si riproducono con i semi: albero, arbusto, pianta erbacea.
I vegetali(per vegetali intendiamo tutte le piante) si suddividono in tre gruppi: alberi, arbusti e piante erbacee.
Gli alberi le piante con il fusto legnoso e la chioma formata dai rami e dalle foglie.
Gli Arbusti sono più piccoli degli alberi e i loro rami partono da terra.
Le piante erbacee o erbe sono più piccole di alberi e arbusti e il loro fusto, chiamato stelo, non è legnoso ma è sottile, tenero e verde.
Lavoro di gruppo. Disegna un albero, un arbusto e una pianta erbacea e spiega la differenza tra questi diversi tipi di pianta.
Le piante sono formate da radici, lo stelo o il tronco, le foglie.
(Idea trovata sul sito La finestra sull’albero)
Le radici sono la parte sotterranea della pianta, che si ramificano e affondano nel terreno. Esse presentano tre funzioni importanti:
1. assorbire dal terreno l’acqua e i sali minerali indispensabili per vivere;
3. funzione di riserva;
3. ancorare la pianta al terreno.
La radice continua a crescere verso il basso quando le condizioni sono favorevoli; la crescita si arresta solo in condizioni di siccità.
All’esterno le radici presentano dei sottilissimi fili, chiamati peli assorbenti.
Essi servono per assorbire l’acqua nella quale sono disciolti i sali minerali. All’interno delle radici si trovano i vasi conduttori che trasportano la linfa grezza verso le foglie.
Ci sono diversi tipi di radici: a fittone, tubercolare, fascicolate, avventizie.
Tipi di radice app
Esperimento
Prendi due piante uguali. Una la innaffierai regolarmente e l’altra no. Osserva cosa succede dopo 10/12 giorni e disegna.
Scrivi le tue riflessioni.
Dopo una settimana
Esperimento n.2: le radici assorbono l’acqua.
Si preparano 3 bottiglie di plastica uguali, si tagliano a metà e in ciascuna si versa la stessa quantità d’acqua.
Si copre la prima bottiglia per impedire l’evaporazione, nella seconda viene inserita una piantina e mentre nella terza due piantine con le radici.
Misurazione dopo 5 giorni. Intanto si può osservare che le piantine sono cresciute e i fiori si sono sviluppati; si riesce a intravedere anche il colore.
Misurazione del livello dell’acqua della prima bottiglia(senza le piante): 3 cm
Il livello dell’acqua della seconda bottiglia(con una piantina): 2.5 cm
Misurazione del livello dell’acqua della terza bottiglia(con due piantine): 2 cm.
Conclusione dopo la prima misurazione: il livello dell’acqua è diminuito nelle bottiglie con le piantine.
Dopo altre due giorni si farà un’altra misurazione.
Sorpresa: dopo due giorni abbiamo trovato le piantine fiorite! Il livello dell’acqua è diminuito.
Misurazione dopo 10 giorni
Esperimento n. 3
Occorrente
- gambo di sedano;
- vaso di vetro;
- inchiostro rosso;
- coltellino;
- lente di ingrandimento.
Procedimento
- Inserisci il gambo di sedano in un vaso di acqua colorata;
- Aspetta un paio di giorni;
3.Taglia il gambo e osserva con la lente di ingrandimento.
Conclusione
L’acqua e i sali minerali arrivano alle foglie attraverso i canaletti presenti all’interno del gambo di sedano.
Completa le frasi
Dopo un giorno si osserva che il fusto si è …………………….perché l’acqua è salita. Le sottili linee rosse corrispondono ai piccoli canali che si trovano lungo il ……………………………. Possiamo concludere che l’………………sale lungo il fusto attraverso piccoli ……………………..
Il fusto
Mentre le radici tendono a scendere sempre verso il basso, il fusto tende a crescere sempre verso l’alto.
Quando esso è legnoso ed è ramificato si chiama tronco. Il tronco è rivestito di una corteccia che può essere liscia o ruvida.
Quando il fusto è vuoto all’interno ed è interrotto da nodi, si chiama culmo, come i fusti del grano e di altri cereali.
Quando il fusto è sottile, verde e tenero come quello dell’erba, si chiama stelo.
Lo stelo è sempre di colore verde.
Ogni anno, l’albero cresce in altezza e larghezza producendo un nuovo strato di legno che forma nel tronco un nuovo anello di crescita.
L’ anello esterno e’ il piu’ giovane. Contando tutti gli anelli di crescita si puo’ conoscere l’ età degli alberi.
Dal tronco partono moltissimi rami a cui sono attaccate le foglie.
All’interno del fusto della pianta sono presenti sottilissimi canali situati nella parte più interna del tronco che portano la linfa grezza dalle radici alle foglie. Nella parte più esterna del tronco, ci sono dei canali di ritorno, che portano la linfa elaborata, cioè il nutrimento dalle foglie a tutte le parti della pianta.
Vi sono piante in cui il fusto si sviluppa sotto terra e perciò viene chiamato fusto sotterraneo.
Per l’osservazione e lo studio delle foglie e la stagionalità si parte dalla raccolta e osservazione delle foglie delle piante del giardino della scuola.
Le foglie che gli alunni hanno raccolto e osservato, hanno forme diverse, alcune sono rotonde, altre sono allungate, alcune sono a forma di cuore.
Anche il colore è diverso: verde chiaro, giallo, arancione, marrone, a volte con delle sfumature; queste appartengono agli alberi che durante l’inverno rimangono spogli.
Tutte le foglie che abbiamo raccolto hanno le nervature e il picciolo.
Le foglie sono un laboratorio chimico: in esse l’acqua e i sali minerali (linfa grezza), vengono trasformati in nutrimento, attraverso un processo chiamato fotosintesi clorofilliana.
La foglia ha un sottile gambo che la tiene attaccata alla pianta chiamato picciolo.
In alcune foglie non si trova il picciolo perchè la foglia è direttamente attaccata al fusto (es. grano, mais).
Le foglie possono essere semplici, cioè composte da una sola foglia, o composte da più foglioline.
In base alla forma, la foglia può essere lanceolata, cuoriforme, sagittata, aghiforme, rotonda, spatolata.
In base al margine può essere intera, seghettata, dentata, crenata, lobata, roncinata.
Dal confronto delle osservazioni, sotto la guida dell’insegnante, gli alunni arrivano a capire che tutte le foglie hanno alcuni elementi in comune ma anche che ogni foglia possiede alcune caratteristiche distintive a seconda del tipo di pianta a cui appartiene.
Lavoro di gruppo: il raccoglitore delle foglie.
Insieme ai compagni del gruppo, raccogli foglie di piante diverse. Metti le foglie nelle pagine di un quotidiano con sopra dei libri pesanti, poi aspetta qualche giorno. Fissa il campione essiccato su un foglio bianco scrivendo accanto la forma e il tipo di margine di ciascuna foglia. Infine inserisci il foglio in una busta trasparente e portalo a scuola per conservarlo nel raccoglitore della classe.
Il laboratorio del fiore: dissezione e osservazione
Il fiore ha un ruolo importante nella riproduzione della pianta.
Esso è composto da petali colorati che formano la corolla e da sepali verdi che formano il calice.
I sepali, foglioline di colore verde, proteggono il fiore quando non si è ancora aperto. L’insieme dei sepali forma il calice.
Gli stami sono la parte maschile del fiore. Ogni stame è costituito da un filamento in cima al quale si trova l’antera che contiene il polline.
Il pistillo è la parte femminile del fiore. Nel pistillo si distinguono in basso l’ovario, che contiene gli ovuli; lo stilo al centro, in alto lo stigma che serve a trattenere i granuli di polline.
Con la polverina gialla, chiamata polline, si realizza l’impollinazione. Il vento, l’acqua e gli insetti trasportano il polline dagli stami di un fiore sui pistilli di altri fiori: avviene così l’importante funzione dell’impollinazione. Dopo l’impollinazione l’ovario si ingrossa e si trasforma in frutto, mentre gli ovuli diventano semi. Gli stami e i petali appassiscono e cadono.
IL FRUTTO è la parte della piana che contiene e protegge i semi.
I frutti possono essere carnosi o secchi.
Nei frutti carnosi l’ovario diventa una polpa carnosa e succulenta(uva, banana, anguria, pesca).
Nei frutti secchi l’ovario diventa coriaceo o legnoso (nocciola, castagna, ghianda)..
Le parti del frutto: picciolo, buccia, polpa, seme.
All’interno del frutto si trovano i semi.
Laboratorio in classe: sezionare i frutti e osservare il numero e la disposizione dei semi.
Gli alunni non hanno riconosciuto come frutti quei prodotti denominati come verdure (pomodori, fagiolini, zucchine, zucca). Abbiamo approfittato della situazione per osservare alcuni frutti in classe.
Il seme ha il compito di germogliare e di dare vita a una nuova pianta. Essi possono essere grandi o piccoli.
Da alcuni semi si ricava la farina: grano, mais, orzo, segale, avena.
Da altri semi si ricava l’olio: girasole, oliva, mais, lino, arachide.
Contiamo e osserviamo i semi: Quanti semi?
Grazie maestra Mihaela e complimenti per le attività che proponi.
COMPLIMENTI!!! I SUOI LAVORI SONO STMOLI BELLISSIMI PER MOLTE ATTIVITA’. GRAZIE