Classe seconda
Geografia
Traguardi per lo sviluppo di competenze
Riconosce e denomina i principali «oggetti» geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.).
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Obiettivi di apprendimento
- Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.
- Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione.
- Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.
- Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.
Discipline coinvolte: italiano, matematica, geografia, arte
Italiano
Poesia di Roberto Piumini
Disegna una linea
e la pianura è fatta.
Disegna una linea molle
ed avrai fatto un colle;
una a forma di ponte
ed avrai fatto un monte.
Ma attento a non sbagliare
perché è piatto anche il mare,
è molle anche la schiena di un cammello
ed è a forma di ponte anche un cappello.
Perciò in pianura mettici le zucche,
nel mare metti un pesce o un pescatore;
sul colle metti un pascolo di mucche,
sopra il cammello metti il cammelliere;
sul monte metti un cervo o uno sciatore,
sotto il cappello un carabiniere.


Geografia: L’ambiente intorno a noi
Uscita in cortile per osservare gli elementi naturali e artificiali dell’ambiente e le connessioni tra di essi.
Elementi naturali che i bambini hanno osservato: sassi, alberi, nuvole, polvere, vento, funghi, uccelli, bambini, sole, suolo, erba, formiche.
Elementi artificiali: scuola, chiesa, comune, strada, cancello, auto, parcheggio, gradini, bidone, ringhiera, transenne, finestre, pullman.
Lavoro di gruppo
Gr. 1 cartellone ambienti naturali
Gr. 2 cartellone ambienti artificiali
L’ambiente è lo spazio che ci circonda, il luogo in cui viviamo.
Nell’ambiente troviamo acqua, aria, suolo, vegetali, animali.
Elementi naturali ed elementi artificiali o antropici.
Gli elementi naturali comprendono tutto quello che fa parte della natura: mari, monti, fiumi, colline, boschi e anche le piante e gli animali che ci vivono.
Gli elementi artificiali comprendono tutto ciò che è stato costruito dall’uomo: case, strade, ponti, industrie, campi coltivati, ecc..
Gioca! Elementi naturali e artificiali
Gioca! Elementi naturali e artificiali
Paesaggi naturali e paesaggi antropici
Un paesaggio è un insieme di elementi naturali e antropici caratteristici di un territorio.
Durante la preistoria la componente naturale del paesaggio prevaleva su quella antropica, mentre nei nostri giorni, la componente antropica del paesaggio ha preso il sopravvento su quella naturale.
Sulla Terra ci sono diversi paesaggi.
Un paesaggio naturale è un luogo dove l’uomo non ha costruito (o ha costruito poco): deserto, ghiacciai, alta montagna, foresta tropicale. L’aria, l’acqua, il terreno, le piante e gli animali costituiscono gli elementi naturali del paesaggio. Gli elementi antropici non sono presenti.
Il mare è una grande distesa di acqua salata che copre tre quarti del pianeta. Il vento soffia provocando le onde.
La pianura è un’estensione di terreno pianeggiante, cioè un terreno poco inclinato, situato al livello del mare.
Le colline sono rilievi con le cime arrotondate e versanti di lieve pendenza, di altezza che varia tra 200 e 600m.
Le montagne sono rilievi che superano 600m di altitudine. Sono ricoperte da boschi e pascoli.
Le parole della montagna.
La montagna è un naturale innalzamento del terreno.
Il punto più alto si chiama cima o vetta;
valle-lo spazio tra due montagne;
versante o pendio-è un lato, un fianco di una montagna che scende verso valle;
ghiacciaio-distesa di neve che a causa del freddo diventa ghiaccio;
piede-parte più bassa di una montagna;
passo-il punto di passaggio tra un versante e un altro;
malga-rifugio per pascoli e persone;
catena montuosa-tante montagne, una vicino all’altro;
baita-costruzione in pietra e in legno, tipiche delle regioni montane.
Le parole della collina
La CIMA è il punto più alto della collina
Il VERSANTE è il ciascun fianco della collina.
Il BOSCO è un insieme di alberi e arbusti selvatici.
L’OLIVETO è un terreno coltivato con ulivi.
Il VIGNETO è in terreno coltivato a vite.
I TERRAZZAMENTI o coltivazione a terrazza, sono una soluzione adottata in agricoltura per rendere coltivabili territori di particolare e accentuata pendenza.
LA PIANURA
Il mare
Il mare è una distesa di acqua salata che copre gran parte della superficie terrestre. Quando gli spazi tra le terre sono molto ampi prende il nome di oceano.
Il mare
Le parole del mare
SPIAGGIA: Striscia di sabbia lungo la riva del mare.
COSTA: Zona in cui la terra e il mare si toccano.
ISOLA: Terra circondata dall’acqua.
ARCIPELAGO: Gruppo di isole vicine e con un territorio simile.
GOLFO: ampia e profonda insenatura del mare.
PENISOLA: Zona di terra bagnata dall’acqua su tre lati.
FOCE: Punto di incontro tra un fiume ed il mare.
BAIA: Rientranza della costa, larga al centro e stretta all’imboccatura..
FARAGLIONE: Grande roccia sporgente sul mare.
STRETTO: Tratto di mare che collega due mari più estesi.
ONDA: movimento della superficie del mare creata dai venti che soffiano.
PORTO: Spazio di mare presso la costa, protetto da ripari naturali o artificiali e dotato di convenienti attrezzature per l’attracco, la sosta, dove le navi possono essere ormeggiate per compiere le operazioni d’imbarco e di sbarco, per eventuali riparazioni o per trovare rifugio in caso di tempesta.
ISTMO: Striscia di terra che separa due mari e che congiunge due vaste aree continentali o una penisola al continente.
L’acqua del mare si muove a causa del vento che produce le onde.
Il cartellone del mare
IL FIUME
IL LAGO




Il paesaggio antropico è un ambiente trasformato dall’uomo per adattarlo alle proprie esigenze (abitare, coltivare, muoversi), dove prevalgono gli elementi artificiali.
Infatti la parola antropico viene dal termine greco antropos che significa uomo.
Alcuni paesaggi sono completamente artificiali, come il paesaggio urbano (lat. urbs-città) o quello industriale, altri conservano molti elementi naturali come il paesaggio agrario.
L’uomo abbatte gli alberi per ricavare la terra per le coltivazioni o per costruire le abitazioni,
scava canali per portare l’acqua nelle città o nei campi, costruisce città, case, strade per poter ripararsi, vivere insieme ai suoi simili e spostarsi con facilità. Un ambiente antropico o antropizzato è un ambiente dove l’uomo ha costruito città, case, ponti, gallerie, strade, ferrovie, porti. In questo modo i paesaggi naturali vengono trasformati in paesaggi antropici.
La città è un paesaggio fortemente antropizzato dove vivono molte persone, ci sono servizi.
Lo sviluppo urbano ha avuto un forte impulso con l’avvento della industrializzazione, circa duecento anni fa, quando un numero enorme di persone si spostò nelle città in cerca di lavoro, soprattutto nelle fabbriche.
Le parole della città: brainstorming
La città è un ambiente completamente artificiale. E’ formato dal centro storico, quartieri, periferie e zona industriale.
La città offre molti servizi:
- scuole
- ospedali
- musei
- teatri
- uffici
- parcheggi
- strade
- tribunali
- impianti sportivi
- centri commerciali
- aeroporto
Gli spazi sono pubblici e privati.
Gli spazi pubblici sono a disposizione di tutti, mentre gli spazi privati sono abitati da una famiglia.
Gli spazi pubblici hanno funzioni diverse e offrono alle persone servizi per vivere meglio.
Scrivi la funzione dei seguenti spazi pubblici:
biblioteca…………………………………………….
scuola………………………………………………….
ospedale……………………………………………….
stadio…………………………………………………….
supermercato………………………………………
scuole……………………………………………………
stazione………………………………………………..
Gli spazi della scuola e le funzioni.
La scuola è uno spazio pubblico composto da vari ambienti che hanno diverse funzioni: biblioteca, aula, mensa, palestra.
Elementi fissi e mobili nell’aula
La scuola è uno spazio pubblico però ci sono delle regole che descrivono il modo in cui bisogno comportarsi per vivere bene.
Lavoro in coppia: le regole della mia classe.
Gli alunni fanno l’elenco delle regole che condivideranno con i compagni di classe. Saranno scritte sul quaderno le regole formulate in modo corretto.
- Arrivare in orario a scuola.
- Salutare le maestre e i compagni all’entrata e all’uscita nel pomeriggio.
- Stare seduti composti.
- Ascoltare con attenzione per capire le spiegazioni e le consegne.
- Portare con sé l’occorrente richiesto per svolgere le lezioni.
- Parlare con un tono di voce basso.
- Prendersi cura del proprio materiale.
- Tenere in ordine il proprio banco.
- Chiedere il permesso per parlare e per alzarsi.
- Collaborare con tutti i compagni.
- Fare tutti i compiti e consegnarli quando richiesto.
- Mantenere pulita la classe.
- Durante le ricreazioni rimanere nella parte del cortile assegnata.
- Fare dei giochi tranquilli durante le pause.
- In mensa usare le posate per mangiare.
- Rimanere in fila durante gli spostamenti in mensa, palestra o cortile.
Illustra una regola.
Autovalutazione
Faccio fatica a rispettare le regole: si no
Voglio aggiungere una nuova regola: si no
Lo spazio privato
Lo spazio in cui vivo con la mia famiglia è la mia casa. Anche nella casa ci sono ambienti diversi, ognuno con una funzione diversa: la cucina, il soggiorno, il bagno, la camera da letto, la mia camera.
Anche in famiglia per vivere bene, bisogna rispettare delle regole, aiutarsi a vicenda e collaborare.
Scrivi le regole della tua famiglia.
La casa è uno spazio privato composto da altri ambienti con diverse funzioni: camera da letto, soggiorno, cucina, bagno.
Completa
Io abito a _________________________ in Via/Piazza ___________________n°
La mia casa si trova __________________________ (indica un edificio o un luogo importante). La mia casa è □ una villa □ un condominio □ una casa a schiera □una fattoria.
Nella mia casa ci sono __________ stanze. Tra tutte le stanze preferisco_______________________________________________
Perché? ________________________________________________________________
Per cosa si usa la stanza che ti piace di più?___________________________________
Quale stanza ti piace di meno? _____________________________________________
Perché? ________________________________________________________________
Gioca! Spazi pubblici, spazi privati
Gioca! Spazi aperti, spazi chiusi
Gioca! Le funzioni degli spazi
Mappa paesaggi
Disegna un paesaggio naturale e un paesaggio antropico
Il paesaggio è in continua trasformazione per cause naturali (terremoto, eruzione vulcanica, movimenti della crosta terrestre ma anche per l’acqua, vento e gelo) o artificiali (per l’azione umana). Le trasformazioni apportate dall’uomo sono più veloci rispetto a quelle realizzate dalla natura; in virtù dello sviluppo tecnologico, l’uomo è il principale agente modificatore della Terra.
Le previsioni affermano che entro il 2030 circa due terzi dell’umanità vivrà in aree urbane.
Ripassiamo
Elementi naturali di un paesaggio sono:
l’aria, l’atmosfera e le condizioni climatiche;
l’acqua, che forma i mari, i fiumi, i laghi, i torrenti;
i rilievi;
la vegetazione;
il suolo e il sottosuolo nella varietà dei suoi componenti: roccia, terra, ghiaia, sabbia, minerali
Elementi antropici sono
L’agricoltura insieme ai fabbricati agricoli;
Il disboscamento che hanno modificato la presenza di varie specie vegetali;
Le opere di arginatura, di irrigazione e di bonifica, che hanno modificato il regime delle acque, trasformando l’habitat naturale;
Le vie di comunicazione, le infrastrutture (strade, ponti, vie, ferrovie, aeroporti, porti);
I centri abitati con costruzioni di ogni tipo, case, chiese, centri commerciali insieme agli elementi architettonici e decorativi;
Le industrie insieme ai fabbricati industriali;grandi infrastrutture utilizzati per la produzione e il trasporto dei prodotti e delle risorse: oleodotti, elettrodotti, dighe.
E’ importante trovare un giusto equilibrio tra la conservazione del paesaggio e lo sviluppo del territorio facendo appello ad uno “sviluppo ecosostenibile”, che tenga conto dello sviluppo e nello stesso tempo sia compatibile con la sua conservazione.
Educazione ambientale attraverso:
- Raccolta differenziata a scuola e a casa;
- Riciclo creativo;
- Riduzione del consumo di carta;
- Prestito libri tra i compagni;
- Prestito dei libri in Biblioteca;
- Risparmiare l’elettricità;
- Piedibus;
- Uso della bici per andare a scuola e a lavoro;
- Evitare gli sprechi in mensa e a casa;
- Usare le borracce per non inquinare con la plastica;
- Pulire il giardino della scuola;
- Orto didattico.
GARDNER
“L’INTELLIGENZA NATURALISTICA”
Gardner parla di un’intelligenza naturalistica che si traduce in:
Comunione con la natura
Sensibilità verso flora e fauna
Amore per l’allevamento di animali o coltivazioni di piante
Cura e interazione con le creature viventi
Apprezzamento dell’impatto della natura su di sè e di sè sulla natura.
Rappresenta con un disegno una modalità di proteggere l’ambiente.
Grazie per la condivisione!
Maestra Mihaela mi devo complimentare con lei per le risorse preziosissime che attingo dal sito e che corrispondono al mio modo di lavorare. Grazie infinite. Maestra Michela
Grazie a lei per il feedback positivo. Buon lavoro!
Le devo fare i miei complimenti, i lavori sono completi e di immediata comprensione da parte di tutti i bambini. Grazie per la condivisione su questo sito. Buon lavoro
Complimenti per le attività, di facile comprensione , chiare e immagino molto accattivanti per i bambini.
Grazie per aver condiviso tutto il percorso
Paola
Buongiorno Maestra, la ringrazio per i suoi preziosi spunti e mi complimento per il suo lavoro e la sua CONDIVISIONE.
Con stima, Maestra Daniela
Complimenti. Ho trovato tutto molto ben fatto e lo sto facendo fare a mio figlio dal momento che a scuola nonostante faccia la seconda non ha assolutamente fatto niente di tutto ciò 😓
Buongiorno carissima maestra,mi devo complimentare per la sua professionalità.I suoi lavori sono fantastici e si nota l’amore che trasmette ai suoi alunni.Mi sono di grande aiuto in quanto sto preparando il concorso straordinario.
La ringrazio di cuore .
Grazie maestro Matteo!
Complimenti!! Mi piace molto come imposti il tuo lavoro e i risultati che ottieni dai tuoi alunni. GRAZIE!!!
Grazie Silvia
Maestra Mihaela ha svolto un lavoro fantastico!
Ho trovato molto valido il supporto di immagini, il materiale digitale. Un ottimo spunto per me che sono alle prime armi ed ho tanto da imparare. Grazie per la condivisione.
Complimenti maestra, bellissimo lavoro!!
Buongiorno Maestra , la ringrazio per gli spunti preziosi e utilissimi per una condivisione di lavoro , le chiedo cortesemente se potesse inviami i modelli dei cartelloni GR 1 gr 2 x lavoro di gruppo paesaggi naturali e antropici.
La ringrazio infinitamente e la saluto cordialmente.
Maestra Antonia
Gentilissima, non ci sono dei modelli, lascio gli alunni abbastanza liberi per decidere come impostare il lavoro. Ho assegnato il compito ai due gruppi e la possibilità di disegnare o di ritagliare dai giornali, riviste, cartoline immagini, oggetti rappresentativi per ciascun cartellone.
I bambini del gruppo n. 1 hanno ritagliato e incollato sul primo cartellone degli elementi naturali: sassi, alberi, sabbia, nuvole, funghi, uccelli, bambini, sole, suolo, erba, formiche.
Il gruppo n. 2 si è concentrato sugli elementi artificiali: palazzi, strade, ponti, ecc. L’obiettivo principale della proposta è stato quello di individuare e classificare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita e di altri ambienti di cui hanno fatto esperienza. Spero sia stata utile. Buon lavoro!
Gentilissima Maestra condivido il metodo e la sostanza che anch’io userò con i miei nipoti giocando con loro. Personalmente Le chiedo di aiutarmi a soddisfare una curiosità rispondendo per quanto possibile alla seguente domanda: “Come ha fatto a nascere la prima pianta sulla terra”?
La ringrazio anche se la risposta non fosse totalmente esaustiva perchè comunque mi aiuterebbe a farmi un’idea più precisa sull’argomento.
Gentile Patrizio, incollo un link con la spiegazione che ho trovato su weschool
https://library.weschool.com/lezione/piante-si-evolvono-sulla-terra-botanica-fotosintesi-riproduzione-5381.html. Spero le sia utile
COMPLIMENTI MAESTRA MICHELA PER TUTTI I LAVORI CHE SVOLGE,MOLTO CREATIVI,DETTAGLIATI,ANIMATI E INTERESSANTI..
MOLTO UTILE PER ME.
Complimenti per il lavoro svolto, ben organizzato e chiaro.
Grazie infinite per il suo lavoro. È DI GRANDE ispirazione. Ho difficoltà a visionare il sito e non riesco a capire come fare….solo quando ricevo la mail riesco a vederlo. Ho un account wordPress ma ugualmente non mi fa entrare. Chiedo il suo aiuto.
Grazie mille.
Mi scriva una mail a maestra.mihaela@gmail.com